Ultime notizie 1 giugno 2018, ore 14
Licenziato Barbano,
Monga è il direttore
 

Clamoroso al Mattino, con l’editore Francesco Gaetano Caltagirone che veste i panni di Aurelio De Laurentiis: il primo giugno licenzia Alessandro Barbano e affida la direzione a Federico

 

ufficiose. Possiamo soltanto azzardare qualche ipotesi. Modi cortesi ma scelte spesso aspre, a via Chiatamone Barbano si è impegnato a fondo, con iniziative, editorialisti e inchieste, per dare una

 
Alessandro Barbano e Federico Monga  
   

Monga, torinese, quarantasei anni, arrivato dalla Stampa a Napoli per assumere l’otto luglio del 2010 l’incarico di vice direttore. Monga viene dal nord, Barbano ha radici al sud, per la precisione a Lecce dove nasce nel luglio del 1961 e arriva alla direzione del Mattino il 17 dicembre del 2012.
Perché l’esonero improvviso? Al momento non ci sono versioni, né ufficiali né

 

identità e una qualità riconoscibile a un quotidiano in crisi, con un forte calo di copie, come tutti del resto. L’idea di un giornale di fascia alta con un ruolo nazionale richiedeva investimenti e non tagli; non poteva quindi non entrare in rotta di collisione con il progetto dell’editore di ridimensionare sempre di più il Mattino per farne un giornalino da 25mila copie e 50 redattori. E negli ultimi mesi sono

 


arrivate scelte che hanno reso le distanze incolmabili: accanto alla progressiva riduzione di organico, ad aprile è stato ufficializzato il trasferimento alla torre Francesco al centro direzionale e il 29 maggio è partita la nuova grafica, con intere pagine trasmesse da Roma a Napoli, che sta trasformando il Mattino in una copia minore del Messaggero.